Per Sandro e Damiano erano passati ben 6 anni dall'ultima volta che c'eravamo stati: stavano girando il film l'Abisso e noi abbiamo avuto la fortuna di risalire il P131 tirati su tramite il "ragno"! Tempo di risalita 1 min e 30" : un'esperienza indimenticabile! Però c'era rimasto il cruccio di non essere risaliti con le nostre gambe ....
Ci torniamo con l'intento di fare un po' di foto nuove per la mostra che la FSV allestirà al raduno nazionale di Negrar ed io voglio tentare dove nessuno ha mai osato: fotografare il P131 dall'alto!
Ci accompagna l'amico Giorgio Annichini del G.A.M.
Donato si presenta lamentando un gran dolore alla schena: è da due giorni che è inchiodato ed ha deciso di rinunciare a scendere. Saliti con le macchine alla malga, ci prepariamo tutti; Donato dice "beh, dai, visto che sono qui, almeno scendo fino all'imbocco e me lo guardo dall'alto...".
Partono Alberto e la Simona e mi aspettano appena sotto il frazionamento nel vuoto. Donato è tesissimo, così tanto che gli è passato completamentente il mal di schiena! Potenza dell'adrenalina. Lo lascio ad aspettare dentro la dolina, sul primo frazionamento, mentre io arrivo sul bordo e comincio a piazzare cavalletto e macchina fotografica a picco sui 110m sottostanti!
Fotografia difficilissima: posizione precaria e poco comoda, troppa luce dall'esterno, fondo del pozzo semi-buio e fosco; anche con tempi lunghi, non riesco a vederlo bene. Pensavo di ottenere qualcosa di meglio; comunque ecco il risultato:
Faccio arrivare al frazionamento anche Donato (che nel frattempo si è tranquillizzato ed ha deciso di scendere fino in fondo) e FINALMENTE qualcuno che mi fa una foto anche a me! A questa, poi, ci tengo particolarmente.
I primi metri si fa una fatica boia a scendere perchè bisogna alzare la corda pesantissima per farla scorrere nel discensore, ma TE LA GODI TUTTA!
Arrivati sul fondo, restiamo estasiati da tanta bellezza. Non resisto, DEVO fotografare!
Piazzo Alberto con la profondità dentro la "canna di fucile" ed aspetto che scendano gli altri per "fare presenza" nella parte medio bassa del pozzo. Provo varie combinazioni di tempi, ma la più spettacolare è quella sovraesposta.
Lasciati Donato ed Alberto (che torneranno fuori poco dopo), io Damiano e Simona raggiungiamo Giorgio alla base del 108, che nel frattempo ha cambiato la corda vecchia e rovinata. Assieme scendiamo diretti fino a Sala Cargnel dove decidiamo di fermarci per fare dietro-front.
Il P88 è molto bello e levigato; la parte bassa riusciamo a riprenderla bene, mentre in quella alta ho dovuto rinunciare a causa dello stillicidio eccessivo che mi bagnava l'obbiettivo.
Il P108 è impossibile da fotografare tutto perchè circa a metà s'impenna verticalmente ed esce dalla visuale che si ha dal fondo.
Sulla sua sommità incontriamo i compagni gruppo di Giorgio che stanno effettuando una risalita esplorativa.
Arrivo alla base del 131 e mi godo i compagni che lo risalgono: questo pozzo è troooppo bello! Figuriamoci se non faccio qualche scatto: inquadrature "classiche", ma volevo rifare alcune mie foto vecchie.
E' il nostro turno: finalmente me lo risalirò con le mie forze ed avrò tutto il tempo di guardarmelo e godermelo per bene. Dopo 35 minuti siamo fuori, giusto in tempo per goderci il sole che tramonta dietro alla catena del Baldo.
Sandro
Il PhotoTeam di oggi: Damiano Sfriso, Sandro Sedran, Simona Tuzzato, Giorgio Annichini
e Alberto Rossetto, Donato Bordignon
e Alberto Rossetto, Donato Bordignon
Come al solito sei eccezionale!!!!
RispondiEliminaComplimenti al gruppo di lavoro
Guglielmo Esposito.
bravi!
RispondiEliminalara
troppo forti se!!! MI PIACETE TANTO!!! :)SARA TRIESTE
RispondiEliminafinalmente nessuno potrà più rinfacciarmi che il 131 me lo sono fatto solo in "ascensore".
RispondiEliminaun'emozione bellissima.
spero un giorno di poterci ritornare magari questa volta con tutto il photo-team.
damiano.