Quello che più colpisce pero' e' la sensazione di essere tra "amici" che ci ha subito avvolti: "ciao, come va'? Da dove arrivate? Cosa avete portato di buono?" Eh si', perché come nelle migliori tradizioni dei campi speleo ognuno porta qualcosa, meglio se si tratta di prodotti tipici enogastronomici. Noi dell' S-TEAM abbiamo portato salumi, soppresse e prosecco: un angolo mangereccio del nostro Veneto!
Veneti in azione!
Il luogo del campo
Carne al fuoco, bicchiere in mano ed ottima compagnia!
A tavola ogni occasione era buona per bere.
Pero' si brindava in un modo tutto particolare: al grido di "BRINDOS"
tutti i pentolini metallici si scontravano gli uni con gli altri formando un
rumore bellissimo che culminava con delle super risate!Merita assolutamente andare a fare una camminata fino in vetta del vicino monte. Dalla sua cima si hanno splendide visuali sui Sibillini, Monti della Laga e Gran Sasso. Il sentiero sale ripido attraverso una bella faggeta e poi attraversa le zone sommitali adibite a pascolo. La discesa può avvenire su stesso sentiero di salita, facendo un piccolo anello in vetta, oppure "alla vigliacca", come abbiamo fatto noi assieme agli amici di Forlì, e cioè scendendo liberamente dal versante sud sfruttando i gradini formati dai bovini al pascolo.
Poncho, il cane di Giovanni e Sabrina di Forlì, è stato il mattatore del campo con la sua esuberanza!
Spettacolari vedute dalla vetta
Domenica tutti in Grotta di Cittareale. Grazie alla recente scoperta del secondo ingresso è ora possibile fare una bella traversata e per questo è diventata una cavità gettonatissima. In tutto saremmo entrati almeno 50 spelei, con conseguenti code e rallentamenti.
I Pozzi Praga
Patrizio, Sandro, Simona, Massimiliano, Gianluca all'uscita della grotta
Francesca
S-Team dell'uscita: Simona, Francesca, Gianluca
Sandro, Sara, Massimiliano
Sandro, Sara, Massimiliano
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