Il percorso della traversata
Anche noi dell'S-Team fremevamo dalla voglia di effettuare la traversata, specialmente Sandro che è il webmaster del sito www.busodellarana.it .Abbiamo deciso di fare filmati video documentando i punti più caratteristici dei vari rami percorsi. Questo sarà il banco di prova per testare le capacità della nuova Sony NEX-5N. Siamo in cinque: la Simona alle riprese, Alberto, Damiano, Donato, Sandro con un faretto a testa per illuminare la scena.
Dopo aver lasciato una macchina al capitello, andiamo all'ingresso della Rana a mettere in fresca una bottiglia di spumante per festeggiare quando usciremo.
Con gran calma, riprendi qui, riprendi lì, arriviamo a Saletta Ultima Spiaggia dopo ben 3 ore! Sarà meglio che ci limitiamo, altrimenti usciamo il giorno dopo. Restiamo impressionati dallo splendido lavoro della porta d'acciaio messa a protezione dalle piene e che ripristina pure il flusso d'aria originale che c'era prima dello scavo.
Il passaggio kankaro nella Galleria Emicranica - La porta anti-piena
Discesa in frana verso la Rana - La targhetta in sala Ultima spiaggia
Anche bagnati stiamo tutti bene, quindi decidiamo di proseguire fino a Sala Settembre e cambiarci lì che c'è molto più spazio e siamo fuori dalle correnti d'aria.
Dopo aver mangiato andiamo a goderci la vista del Lago d'Ops e ci avviamo verso l'incognita della zona del Pettine con le sue labirintiche diramazioni. Infatti sbagliamo strada, restando a livello dell'attivo, ma questo ci consente di passare attraverso una strepitosa condotta forzata elissoidale ed appurare quanto alta arriva l'acqua in queste zone quando va in piena. Tornati nelle zone alte fossili, scendiamo un tratto assicurato con una corda; passiamo tutti tranne Alberto a cui cede il chiodo di un armo e vola all'indietro cadendo da due metri. La provvidenza vuole che Simona è rimasta lì sotto per dare eventuale assistenza e gli attuisce la caduta, ma entrambi sbattono violentemente contro le rocce. Per qualche istante restano immobili a terra con il terrore negli occhi di Damiano che ha assistito alla scena. Anche Donato e Sandro tornano indietro con l'ansia che chiude la gola ed il cuore a mille. Farsi male in questo punto della Rana è una tragedia: prima che arrivino i soccorsi ci vogliono minimo 10 ore e, per portare fuori una barella, ce ne vorranno almeno 24. La nostra buona stella questa volta ci ha protetto alla grande: solo delle belle botte per entrambi che riescono a proseguire con qualche doloretto, ma senza problemi.
Galleria attiva sotto il Pettine - Specchio di faglia nel Pettine
Sala Nera - La fessura d'uscita dal Ramo Nero
Usciti dal Pettine, e raggiunto di nuovo l'attivo, siamo più tranquilli per quel che riguarda la strada da percorrere. Con i nostri ritmi blandi passiamo Sala dei Cani (con Donato che s'incastra più volte nella strettoia), Sala Nera e quando arriviamo a Sala Snoopy ci sembra di essere già quasi fuori anche se poi impiegheremo altre due ore.Filmiamo il passaggio di tutte le principali sale, restando sbalorditi della potenza dei nostri faretti quando illuminamo quasi a giorno tutta la Sala Pasa.
Bivacco di Sala Snoopy - Sala Pasa
Sala della Scritta - Preparativi prima di entrare
Siamo stanchetti e preferiamo uscire direttamente senza passare per i rami Morto e Marmitte, come sarebbe d'obbligo se si volessero fare le cose per bene. Al passaggio della ferrata e del sifone l'aria che soffia è violentissima: fuori deve fare ancora molto caldo.A pochi metri dall'uscita recuperiamo la nostra bottiglia di Martini bella fresca e festeggiamo tutti assieme la nostra impresa davanti alla telecamera che riprende tutto, anche la favolosa performance ruttatoria di Damiano che ci regala un "Alì Babà ed i quaranta ladroni" da favola.
Si festeggia la nostra prima traverasata.
S-Team di oggi: Donato, Alberto, Sandro, Damiano, Simona
Non poteva esserci conclusione diversa da quella di continuare i festeggiamenti al Bar Rana davanti a delle dissetanti birrozze e succulente bruschette.S-Team di oggi: Donato, Alberto, Sandro, Damiano, Simona
Bella, bella,bella! Ma anche impegnativa fisicamente e non banale. Impossibile per chi non conosce la strada. Torneremo sicuramente, magari accompagnando qualche amico speleo da fuori.
Qui sotto l'anteprima delle riprese video effettuate:
San
Mi è piaciuta un sacco. Non subito ma più avanti di sicuro la rifarò.
RispondiEliminaNon vedp l'ora di vedere il video.
Ciaociaociao Damiano.
E' stata una giornata strepitosa, e visto qualche episodio successo ( vedi descrizione sopra ) è stata anche molto adrenalinica. Visti i miei tre, forse quattro tentativi per passare la strettoia, e poi alla fine togliendo l'imbrago sono passato :) ho deciso di mettermi a dieta e perdere qualche chilo " Missione Impossibile " però ci provo. Bella traversata, bella gente e grazie a tutti per l'infinita pazienza.
RispondiEliminaCiao
Donato
S-TEAM